Giallo, noir, romanzo storico e psicologico. “Signoria” (La Nuova Frontiera, 2009) di Jaume Cabré, è un vero e proprio universo letterario, in cui, sullo sfondo di una piovosa Barcellona a cavallo tra due secoli, si muovono i tanti personaggi di un racconto intricato ed avvincente. Novembre 1799: Don Rafel Massó i Pujades, sua Signoria, cancelliere del Regio Tribunale di Barcellona, deve far luce sull‘omicidio della bella cantante francese Madame Desflors, l’usignolo di Parigi, trovata morta nella sua stanza d’albergo.
Le accuse ricadono su un giovane poeta scapestrato, Andreu Perramont, che aveva passato con lei una sola notte di passione. Il cinico Don Rafel ha una gran fretta di porre sulla forca l’assassino, nonostante la proclamata innocenza, e, senza ricorrere a testimoni, decide per una rapidissima condanna a morte, con la speranza che con Perramont anche i suoi scandalosi segreti vengano sepolti. Ma il caso e la sorte pian piano portano a galla tutto quello che il cancelliere ha tentato per anni di nascondere agli occhi di una società di aristocratici e borghesi, viziosi e preoccupati solo di feste, orge e banchetti, che però non dimenticano mai l’importanza del loro rango e del loro potere. Ed ecco che per Don Rafel si spalancherà un baratro di bugie, colpe, silenzi e ricatti da cui sarà sempre più difficile uscire.
Protagonista assoluta del libro è Barcellona, che tra Rambla, chiese, piazze e vicoletti prende vita insieme alla storia che racconta, fatta di sangue, di amore, di ambizione e di potere.
Jaume Cabrè con una narrazione sorprendente, elegante, ricca e persino ironica ha ricostruito un mondo diviso tra chi conta e chi non può nulla, tra chi giudica e chi è giudicato, tra ricchezza e miseria, tra scienziati e credenti, tra massoni e ferventi religiosi, tra chi aderisce ancora alle idee raziocinanti dell’illuminismo e chi ha già gli slanci passionali del romanticismo.
L’autore ha saputo essere mirabile architetto e regista del racconto, pur riuscendo a riprodurre con assoluto realismo la personalità e il carattere delle tante figure che popolano il romanzo. E mentre le vicende umane continuano imperterrite a susseguirsi incessantemente, le stelle dall’alto osservano mute e placide lo scorrere della vita.
“Allora gli sovvennero le sue care stelle: le fedeli Pleiadi, eternamente in fuga, il cacciatore imperturbabile Orione, re dei cieli, e la pigra Andromeda, distesa indolentemente, leggermente rivolta a ponente in quel freddo cielo d’inverno”.
Jaume Cabré (Barcellona 1947) è laureato in filosofia e ha insegnato lingua e letteratura in numerosi licei di Barcellona. Inizia a scrivere giovanissimo e negli anni ’70 pubblica il suo primo romanzo: Galceran, l’heroi de la guerra negra. Alla carriera letteraria affianca ben presto numerose collaborazioni con i principali giornali catalani e con la televisione, per cui realizza molte sceneggiature. La Nuova Frontiera ha pubblicato Le voci del fiume (2007).
Autore: Jaume Cabré
Titolo: Signoria
Editore: La Nuova Frontiera
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 17,50 euro
Pagine: 347