Carlo Antonino, scrittore mancato, sarcastico, ironico e senza scrupoli ha trentacinque anni ed è il nuovo insegnante di lettere in un liceo di Roma, nonché il protagonista de “Il contrario di tutto” (Voras, 2009), romanzo d’esordio di Gianluca Wayne Palazzo. “Questo era ciò di cui si trattava: che per tutto il tempo aveva voluto essere qualcuno, e invece non era nessuno”. La prefazione è firmata Gianluca Morozzi.
Il professor Antonino da giovane sognava di diventare un romanziere, ma poi, a parte qualche tentativo post-adolescenziale di sofferti romanzi d’amore, aveva preferito ripiegare sulla carriera da insegnante, che svolgeva con noncuranza e menefreghismo, tranne che per le letture mensili, che affidava costantemente agli alunni.
Antonino è un personaggio ambiguo, sempre pronto a recitare un ruolo che non gli appartiene, vigliacco, falso e sfuggente, disprezza gli studenti, gli amici e le persone che lo circondano, credendosi migliore e più furbo degli altri, come quando inizia una relazione con una studentessa e poi con la madre di lei, all’insaputa di entrambe. In realtà il professore è un vile, insensbile, incapace di rinunciare alle tentazioni, soprattutto quelle femminili, e di affrontare le responsabilità conseguenti alle sue scelte.
“Esistono modi di frenare certi tipi di corse? Se esistevano, lui non ne conosceva. Conosceva soltanto l’ebbrezza abulica dello sprofondare, la parola ruffiana lanciata oltre l’ostacolo, la strada più breve fra due punti”.
Eppure, sebbene il protagonista appaia come una figura totalmente negativa, è attratto, come fosse il polo di una calamita, dal suo contrario. La purezza e la delicatezza delle persone e delle cose non corrotte, limpide e trasparenti, come la giovane Flavia, diventano il simbolo di una felicità impossibile e di una fantasiosa realtà alternativa.
“Il contrario di tutto” è un libro irriverente, sarcastico e tutto sommato divertente. Certo, non si possono condividere i pensieri del personaggio, né la sua visione del mondo, ma è curioso e intrigante immergersi nella realtà e nei risvolti ironici di un uomo disonesto e codardo. Per quanto la trama risulti piuttosto banale, l’autore è riuscito a creare figure vivide, che proprio per la loro complessità rispecchiano le contraddizioni della psiche umana.
Gianluca Wayne Palazzo (Modena 1976) vive a Roma ed è laureato in lettere. Dopo varie e scombinate esperienze si è dedicato ai viaggi, all’insegnamento e soprattutto alla scrittura. Scrive per diverse case di produzione, per alcune soap opera RAI e collabora con la rivista “Schermaglie”. Il contrario di tutto è il suo romanzo d’esordio.
Voto: 6,5
Autore: Gianluca Wayne Palazzo
Titolo: Il contrario di tutto
Editore: Voras
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 12 euro
Pagine: 125