“La scuola degli ingredienti segreti” (Garzanti, 2009) di Erica Bauermeister, racchiude il profumo di vaniglia e cioccolato, e di aroma speziato della cannella. Al ristorante di Lillian, è giorno di chiusura.
E come ogni settimana si tengono le lezioni del corso di cucina.
Circondata dagli allievi, Lillian sta per aggiungere l’ultimo tocco, l’ingrediente segreto, per rendere perfetta la sua torta, che è pronta per addolcire ogni momento di tristezza e regalare qualche istante di felicità. Lei meglio di chiunque, conosce la magia degli ingredienti, Lillian ha sofferto, si è ribellata ma non ha mai perso la fiducia nella magica alchimia del cibo. È per questo che il suo ristorante, con piatti sempre diversi, è un luogo speciale, dove si ritrovano ricordi perduti, si stringono promesse d’amore o nasce un’amicizia. Lo sanno bene gli allievi del corso di cucina, tutti alla ricerca dell’ingrediente segreto che ancora manca alla loro vita.
Questo libro scritto da Erica Bauermeister, è stato proclamato dalle librerie indipendenti americane come il miglior debutto dell’anno. Un libro sui piaceri e sulla magia del cibo, un’alchimia di sapori e sentimenti.
Ne abbiamo parlato con l’autrice.
Ci sono diverse persone che frequentano questo intrigante corso di cucina, sono tutti inventati o ha preso spunto dalla realtà?
“Questa è una grande domanda. Non avevo mai scritto romanzi, i personaggi sono nati dopo che ho avuto l’idea della scuola di cucina, e così tutti i personaggi improvvisamente, sono nati dalla mia fantasia. Nessuno di loro corrisponde a persone che conosco o che ho incontrato. Quindi sì, sono tutti inventati”.
Lei ha vissuto in Italia per circa 2 anni, cosa le è rimasto nel cuore di più di questa esperienza?
“Il cibo, ovviamente, ma oltre a questo, il desiderio di prendersi cura delle cose. In Italia, ho visto persone che si occupano di case che erano state delle loro famiglie per generazioni. Credono nella famiglia. Gli americani sono così impegnati, così di fretta, che spesso dimentichiamo cose come queste”.
Crede che esiste veramente per ognuno di noi un ingrediente segreto?
“In una certa misura, il concetto di un ingrediente “segreto” è un espediente letterario per farci riflettere su cibo e relazioni. Penso che nel mondo reale, tutti noi abbiamo molti ingredienti segreti. E ‘il gelato al melone che ti fa ricordare le estati da bambino. E ‘il caffè che il marito fa per te, perché sa che hai una mattinata impegnativa avanti. Ma in ogni caso, ciò che è importante da ricordare è che l’ingrediente segreto, nel libro, come nella vita reale, ci lega alle persone”.
La protagonista del suo libro Lillian, è una donna dolce e intrigante, quanto c’è di lei in questo personaggio?
“Vuol sapere se io sono come Lillian? Posso solo dire che vorrei esserlo. Lei è una persona molto più paziente e gentile di me!”
Il suo romanzo ha avuto un ottimo successo, sta già pensando al prossimo libro? Può già anticiparci qualcosa?
“Sto lavorando a un secondo romanzo, provvisoriamente chiamato LEAP. Ti farò saltare al tuo conclusioni”.
Pensa che tornerà in Italia per seguire qualche altro corso di cucina o semplicemente per gustare uno dei tanti piatti della tradizione culinaria italiana?
“Ho avuto la fortuna di tornare in Italia nel maggio di quest’anno per La Scuola degli ingredienti Segreti. E ‘stato così meraviglioso essere di nuovo in Italia. Una sera a Venezia ho gustato ravioli ripieni di formaggio e funghi porcini, con burro e salsa di tartufo. Li sognerò per anni….”
Erica Bauermeister si è appassionata allo slow food durante i due anni trascorsi nell’Italia settentrionale con il marito e i figli. Ha insegnato letteratura alla University of Washington e vive a Seattle con la famiglia. La scuola degli ingredienti segreti è il suo primo romanzo.
Voto: 7
Autore: Erica Bauermeister
Titolo: La scuola degli ingredienti segreti
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 17,60
Pagine: 216
Ho adorato questo libro, l’ho trovato decisamente intenso e poetico. Alcuni passaggi mi sono rimasti impressi in maniera molto vivida. Un libro da consigliare a chiunque, davvero! Non vedo l’ora di scoprire se il prossimo lavoro della Bauermeister sarà all’altezza di questo suo esordio.