Sessanta racconti, sessanta storie, per lo più inedite, scritte a partire dagli anni Ottanta fino ad oggi, narrano la ricerca di una possibile soluzione contro l’infelicità. Edoardo Albinati in “Guerra alla tristezza!“ (Fandango, 2009) indaga, studia e scava nel dolore e nella sofferenza per superare il male e tentare di ricostruire un mondo più felice e positivo. Un libro suggestivo e importante, che racchiude la migliore produzione narrativa di uno dei più riconosciuti e significativi autori italiani contemporanei.
La bravura di Albinati si manifesta chiaramente nella raccolta, un’opera composita, costruita a poco a poco in più di vent’anni di scrittura ed in cui ogni racconto è diverso dal precedente per tono, linguaggio, stile e tema trattato.
Si passa dall’ironia alla serietà, dal realismo all’irrazionale, dall’autobiografismo alla cronaca, dal fantastico al paradossale, dalle dispute amorose a quelle filosofiche, dalla prosa alla poesia, dal dialogo teatrale al monologo interiore, da un lessico comune ad uno più colto e ricercato, da pezzi brevi e incisivi a nuclei più lunghi, quasi frammenti di un possibile romanzo.
Tanti i protagonisti, ognuno con il suo mondo e la sua avventura: l’adolescente insicuro, il poeta omosessuale, la donna alle prese con la cura dimagrante, un bambino fin troppo adulto, un padre e i suoi figli, un preside, un oculista, un’attrice mancata, un malato immaginario e persino gli animali di uno zoo prendono voce per raccontare la loro angoscia. L’autore romano tratta con estrema finezza e abilità descrittiva molti aspetti della vita umana: le paure e le fobie, la morte, il coma, i fantasmi, i segni indelebili del passato, i bombardamenti, la guerra, la droga, ma anche il mito, l’amicizia, il sogno e l’amore.
Leggendo l’opera ci si immerge in un mondo variopinto e multiforme, tra vicende, figure e personaggi talmente diversi e particolari, da catturare completamente l’attenzione e la fantasia del lettore e portarlo a intraprendere con curiosità e passione il viaggio attraverso il repertorio di storie cui Albinati ha saputo brillantemente dare forma.
Edoardo Albinati è nato a Roma nel 1956. Ha pubblicato una raccolta di racconti, Arabeschi della vita morale (Longanesi 1988), e diversi libri di narrativa e di poesia, Il polacco lavatore di vetri (Longanesi 1989, nuova edizione Oscar Mondadori 1998), da cui è stato tratto il film omonimo di Peter Del Monte, Orti di guerra (Fazi 1997), Elegie e proverbi (Mondadori 1989), La comunione dei beni (Giunti 1995), Maggio Selvaggio (Mondadori 1999), 19 (Mondadori 2000), Sintassi italiana (Guanda 2001), Il ritorno. Diario di una missione in Afghanistan (Mondadori 2002). Con Svenimenti (Einaudi 2004), ha vinto il Premio Viareggio. Con Fandango Libri ha pubblicato Tuttalpiù muoio (2006) insieme a Filippo Timi e Orti di guerra (2007).
Voto: 8
Autore: Edoardo Albinati
Titolo: Guerra alla tristezza!
Editore: Fandango libri
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 18,00 euro
Pagine: 406