Un libro diverso, dove luoghi e storia si fondono attraversati dall’amore per il territorio. Diego Valeri, scomparso nel 1976, in “Guida sentimentale di Venezia” (Passigli editori, 1997), porta il turista ma anche il cittadino veneziano al cuore della città lagunare. Un’esperienza emotiva da vivere sino in fondo, un tuffo nella storia e un ritorno nel presente per vivere in toto le emozioni in laguna. Pagina dopo pagina si svela l’amore per una perla senza pari: Venezia e le sue calli.
Amore, storia e territorio. Un mix letale per chi ama assaporare i luoghi magici. E Venezia è sicuramente un posto che lascia senza fiato, che induce a tornare, che conserva meraviglie. E regala sogni. Lo scrittore veneto era certo di questo e in questa sua “guida sentimentale” rievoca i passi della Serenissima, i clamori e la decadenza, illustra ogni sestiere come una perla rara capace di rompersi al minimo brusco movimento ma capace, come poche altre, di vivere di luce propria.
Un viaggio nell’invisibile. L’esperienza sensoriale che ci regala Valeri è anche un’esplorazione nei luoghi meno noti ma sicuramente non meno significativi. Infatti “andare in giro per calli e campi, senza un itinerario stabilito, è forse il più bel piacere che a Venezia uno possa prendersi. Beati i poveri in topografia, beati quelli che non sanno quel che fanno, ossia dove vanno, perché a loro è serbato il regno di tutte le sorprese…“.
Venezia, grandezza e decadenza. Malgrado Venezia, dopo Roma, sia la città più visitata in Italia e nel mondo conserva in sè dei lati nascosti, spesso sconosciuti. Riservata e mite, la laguna per secoli ha mantenuto il riserbo e la delicatezza di chi sa farsi guardare scatenando l’emozione del prossimo ritorno. E Diego Valeri preme su questo aspetto, parlando di un luogo in cui “tutto è già stato messo a mano per tradurre in parole l’indicibile città“. Un posto in cui le guide, le poesie, le storie e i romanzi che la metteranno come protagonista, lo faranno non per sperare “sua laude finire” ma “per isfogar la mente“.
Diego Valeri (1887-1976) è stato uno dei principali protagonisti della poesia italiana del Novecento. Fra le sue raccolte ricordiamo: Umana (1915), Crisalide (1919), Ariele (1924), Poesie vecchie e nuove (1930), Scherzo e finale (1937), Tempo che muore (1942), Terzo tempo (1950), Il flauto a due canne (1958), Verità di uno (1970), Calle del vento (1975). La sua fama di scrittore è però legata ad opere di diverso genere, in particolare alle prose evocative e di viaggio. Di primissimo piano anche la sua attività di traduttore e di critico.
Voto: 8
Autore: Diego Valeri
Titolo: Guida sentimentale di Venezia
Editore: Passigli
Anno di pubblicazione: 1997
Prezzo: 8,50 euro
Pagine: 144