“Cuore di tango“ (Voland 2008) di Elia Barcelò, tratta di una storia di tango e di passione tra tangueri sullo sfondo di un poverissimo quartiere argentino. Una donna molto bella seduce un uomo prima con lo sguardo e poi ballando in una milonga. A un tratto scompare, lasciando un indirizzo: La Boca, Buenos Aires. E un nome: Natalia. Una storia di amori, inganni, fatalità nel tentativo di beffare il destino.
Natalia, data in sposa a un marinaio, si innamora al primo sguardo di Diego, affascinante tanguero, che incontra, per la prima volta nella vineria vicino casa, proprio il giorno prima del suo matrimonio. La passione si accende tra i due, ma Natalia non riesce a ribellarsi alle convenzioni sociali e va in sposa, disegnandosi un destino di infelicità e miseria. La vera storia d’amore ci viene raccontata da diverse voci- di Natalia, del Rojo, di Diego. La donna, il marito, l’altro uomo. Per assaporare il piacere di abbandonarsi, alle passioni, alla danza, a un corpo che ti guida e ti protegge e anche per riscoprire un’Argentina. Un racconto appassionato come un abbraccio di tango.
L’amore della canzoni, o l’amore dei romanzi d’amore, è di quelli in cui non è necessario parlarsi per capirsi, è una questione di pelle, di sguardi di fuoco che riconoscono nell’altro la metà che li renderà completi. E nel tango i corpi si allacciano e comunicano più delle parole. Questo è un tipo di amore che non conosce la quotidianità, che forse finirebbe ugualmente prima o poi. Se la donna è sposata e ama un altro, questo è l’amore che finisce in tragedia.
“Nel Tango l’incontro tra i ballerini dura pochi minuti e in questo tempo concentrato avviene la magia: ma non si tratta certo di una magia improvvisata, spontanea, perchè non si può ballare il tango se non lo si impara. L’improvvisazione, intesa come il fenomeno creativo di movimenti che sottolineano la perfetta armonia con la musica e con il/la partner, avviene successivamente, quando si è già in possesso della tecnica e dello stile.”
“Il tango è un pensiero triste che si balla. Il tango è un grido sottovoce.Il tango è una lunga ferita.”
Barceló Elia Nata a Elda (Spagna) nel 1957, Elia Barceló insegna letteratura spagnola all’università di Innsbruck. Autrice di romanzi e racconti, è considerata fra le migliori scrittrici spagnole contemporanee. Il segreto dell’oreficeria, suo primo romanzo, è stato pubblicato in Italia da Marcos y Marcos nel 2003, Costumi terribile 2004,.Lo sfidante 2004.
Voto: 7
Autore: Elia Barcelò
Titolo: Cuore di tango
Editore: Voland
Anno di pubblicazione: 2008
Prezzo: 14 euro
Pagine: 157