Da poco in libreria “Il paese dei diari” (Terre di mezzo, 2009) in cui Mario Perrotta va alla ricerca di storie. Quelle custodite a Pieve Santo Stefano (AR) “la città dei diari” dove da 25 anni riposano le memorie degli italiani.
Ne abbiamo parlato con l’autore.
Mario Perrotta, autore e attore teatrale. Qual è stato lo scatto ulteriore per diventare scrittore?
“La volontà di fermare su carta pensieri e fantasie che già aleggiavano nel mio teatro, dando la possibilità al lettore di “masticare” quei concetti che altrimenti come tutte le parole dette “volant”.
“Il paese dei diari“, un libro originale che descrive un luogo e le emozioni legate a questo luogo. Come si è avvicinato alla magia di Pieve Santo Stefano?
“Le ricerche per i miei spettacoli sull’emigrazione italiana mi hanno condotto dritto a Pieve. Da quel momento la folgorazione per questo luogo carico di storie singole e singolari mi ha fatto immaginare cosa potesse accadere di notte sugli scaffali di quell’Archivio. Così ho deciso di raccontarlo questo mio modo immaginario di leggere il luogo, ed è nato Il paese dei Diari.”
Cosa l’ha portata a visitare “la città del diario”?
“Come dicevo, lunghe ricerche sull’emigrazione italiana. L’archivio di Pieve è pieno di testimonianze e memorie di chi ha vissuto quell’esperienza.”
Cosa ha trovato in questo luogo di amore e mistero, di storie di vita e di dolore?
“Oltre al materiale straordinario contenuto sugli scaffali, ho trovato bellissime persone che se ne occupano.”
La prefazione al libro è di Ascanio Celestini. Vuole dirgli qualcosa in merito?
“Beh, lo ringrazio anche pubblicamente ma l’ho già fatto di persona. Io e Ascanio siamo legati da un’amicizia a distanza, lungo le traiettorie delle nostre tournée e da un prfondo rispetto del lavoro dell’altro. Quando possiamo ci incrociamo e chiaccheriamo a lungo i n qualche angolo d’Italia.”
Cosa può leggere un giovane in questo libro? Può trovarci dentro anche la sua storia?
“Certamente. Perché le memorie di chi ci ha preceduto sono i ferri del mestiere per interpretare il futuro. Noi siamo esattamente ciò che chi è venuto prima di noi ha voluto che fossimo.”
Mario Perrotta (1970) è attore e autore teatrale. Cofondatore della Compagnia Teatro dell’Argine di Bologna, ha portato in scena, tra gli altri, gli spettacoli Italiani cìncali e La turnàta (scritti con Nicola Bonazzi), dedicati all’emigrazione italiana, e Odissea, con il quale ha vinto il Premio Hystrio per la drammaturgia. Nel 2008 il suo programma Emigranti Esprèss, andato in onda su Radio Rai, è diventato un libro pubblicato da Fandango. La Fondazione Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano gli ha conferito il Premio Città del diario, assegnato anche a Marco Paolini, Ascanio Celestini, Rita Borsellino e Francesco De Gregori.
Autore: Mario Perrotta
Titolo: Il paese dei diari
Editore: Terre di mezzo
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 15 euro
Pagine: 195