“Remo contro” (Pendragon, 2009) è l’opera prima di un giovane autore, Enzo Gianmaria Napolillo, bravo nel descrivere l’insoddisfazione dei trenta anni e del nostro tempo. Un libro che parla della nostra generazione, quella a cavallo tra il novecento e il duemila, che ha toccato gli anni ottanta, vissuto gli anni novanta ed è stata “gettata” nel mondo del lavoro nel primo decennio del nuovo millennio.
Un libro sulla nostra generazione ma non “generazionale”, capace di aprire uno squarcio visivo sugli aspetti positivi ma soprattutto su quelli negativi di questa epoca. Ed è da questo bisogno di “mettere in mostra” che bisogna capire le qualità di questa opera, non nuova nel genere ma capace di catturare l’attenzione del lettore attraverso una scrittura intensa e alcune riflessioni che chiariscono appieno l’intento dell’autore.
Trascinati in questo interstizio “epocale” gli unici punti di appiglio siamo costretti a cercarli nel mondo reale, al tempo stesso parallelo e contingente: tutto ci appare chiaro, lampante, palpabile lasciandoci l’amaro in bocca e un senso profondo di angoscia sottile e invisibile.
L’irrequietezza di Remo, il protagonista, si sovrappone alla nostra, ci stringe, ci attanaglia in una morsa implacabile, profondamente umana. Il ragazzo che anticipa l’adulto, la linea di confine tra l’infanzia e la maturità, il “mestiere di vivere” ancora da affinare, elaborare, comprendere: un percorso umano al tempo stesso individuale e collettivo, il desiderio di non partecipare al processo pestifero di “marcimento” della nostra coscienza e della nostra “presenza in questo mondo”.
Tutto ciò che lo circonda – che siano lavoro, relazioni, incontri – conduce Remo a muoversi nella direzione opposta, allontanandosi dalla perfezione, quella richiesta dal capoufficio e quella richiesta dalla propria compagna, fino a “reinventarsi” una vita.
Lontano da velleità sociologiche l’autore colpisce nel segno e con uno stile intimo e vivace ci permette, se non di comprendere, di avvicinarsi e di toccare con mano quel senso profondo di precarietà, reale e sentimentale, che ha avvolto, facendocene accorgere pian piano, il nostro modo di vivere.
Enzo Gianmaria Napolillo è nato nel 1977. Vive a Saronno, ma vorrebbe vivere su un’isola. Remo contro è il suo primo romanzo.
Voto: 7
Autore: Enzo Gianmaria Napolillo
Titolo: Remo contro
Editore: Pendragon
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 14 euro
Pagine: 246
Bella recensione! il libro ho terminato di leggerlo pochi giorni fa, mi è piaciuto moltissimo.qui a Firenze era introvabile…