Una ragazza di oggi e la sua lotta quotidiana contro il cibo e la vita: è il tema centrale in valeAna (Elliot, 2009) . Una famiglia tra segreti, bugie e sotterfugi per l’incapacità di comunicare.
Valentina, diciotto anni, figlia dell’alta borghesia lombarda, vive a Como in una villa sul lago insieme ai genitori e ad una colf filippina.
All’apparenza a valeAna, nickname che la ragazza usa nel suo frequentatissimo blog, non manca niente, ha ottimi voti a scuola, benessere economico e un bell’aspetto, ma in realtà nasconde una patologia terribile: quella dell’anoressia, che la porta inesorabilmente verso un baratro, per cui rigetta tutto ciò che mangia.
38 Kg per 1 metro e 70, un corpo sempre più magro e sofferente, sempre più simile a quello di Cristo, cui Valentina cerca disperatamente di assomigliare, addirittura sovrapponendo le foto delle sue parti ossute con quelle di un crocifisso. Forse solo l’amore di Cristo è raccomandabile e sicuro. L’amore umano no.
Proprio la mancanza di amore e di comunicazione all’interno della famiglia sono le cause scatenanti dei problemi di Valentina, che viene inviata da uno psiconutrizionista, presso il quale, però, viene, sempre accompagnata dalla tata, perché i genitori, troppo intenti a risolvere le loro difficoltà, sembrano sottovalutare la gravità della malattia della figlia.
Nemmeno una nuova amicizia e l’amore e l’appoggio di un ragazzo austriaco, affetto da un tumore al seno, riusciranno a distogliere Valentina dal terribile cammino dell’autodistruzione.
Quella di valeAna non è la classica storia a lieto fine in cui l’amore vince su tutto, è, invece il dramma reale di una giovane del duemila, circondata dai nuovi mezzi di comunicazione (cellulare, internet, blog) che le consentono di collegarsi con il mondo intero, che, però, risulta incapace di esternare il suo malessere a chi le sta vicino.
Valentina non mangia, rifiuta il cibo e la corporeità, ma senza rendersene conto respinge anche le gioie ed i dolori della vita, dalla quale cerca lentamente di staccarsi.
Martita Fardin ha saputo calarsi efficacemente nei panni di Valentina, appropriandosi non solo della mentalità di una ragazza anoressica, ma anche di un linguaggio giovanile e moderno, grazie al quale riesce a trasmettere al lettore, con uno stile semplice e chiaro, tutto il dolore della diciottenne.
valeAna è un libro cupo e sincero, che esprime con realistica crudezza il declino e il fallimento della famiglia moderna di fronte alle difficoltà della vita.
Martita Fardin è nata a Como, dove vive. Ha collaborato per vari anni con riviste cartacee e un portale internet. Questo è il suo primo romanzo.
L’indirizzo del suo blog è http://www.goodightmoon.splinder.com
Voto: 6,5
Autore: Martita Fardin
Titolo: valeANA
Editore: Elliot edizioni
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 12,50 euro
Pagine: 117