“L’ABC dell’Economia” (Bollati Boringhieri, ristampa 2009), contiene i principali scritti di economia (realizzati nel corso degli anni trenta) di Ezra Pound, poeta americano che si dedicò con passione alla comprensione profonda dei mali della società. Grazie all’influenza di autori eretici come gli economisti Silvio Gesell e Clifford H. Douglas, Pound sentì di essersi avvicinato al problema che da anni cercava di comprendere. VIDEO/Pier Paolo Pasolini con Ezra Pound
Il volume vive dell’influenza e della presenza delle due guerre mondiali. Ha già sentito il peso della borsa sull’economia mondiale; lo scontro è acceso, in quegli anni, tra economisti “ortodossi” ed economisti considerati eretici, non convenzionali, che proponevano soluzioni ancora molto attuali.
Nel corso degli anni trenta del novecento, le discussioni principali erano sulla disoccupazione e sulla possibilità di un benessere allargato a tutti. L’usura era il nemico numero uno per Pound che non aveva una profonda ammirazione per i banchieri, tranne quelli che davano forza e benessere alle proprie popolazioni e alle proprie terre. Tra questi più volte l’autore cita il Monte dei Paschi di Siena come esempio positivo e lungimirante di pratica bancaria.
L’autore nomina spesso Thomas Jefferson, Dante Alighieri, Gesell, Douglas, Keynes. Crede che sia necessario un profondo cambiamento e l’unico modo per farlo sia la partecipazione e comprensione dell’economia e in special modo: raccomanda il massimo dell’attenzione all’emissione della moneta. Uno dei punti principali di questa raccolta è: cos’è il denaro?
Esiste una differenza fondamentale tra quantità e qualità della vita, Pound la sottolinea con la carenza nel campo delle arti di possibilità e fondi per realizzare opere e composizioni varie, a causa della cattiva amministrazione del credito. Per il poeta americano: “Gli artisti sono le antenne della razza umana“, e quando gli artisti vivono in difficoltà e ai margini della società, anche l’umanità non sta attraversando un periodo felice.
Oltre a “L’ABC dell’Economia“, il volume contiene gli opuscoli sul credito sociale e sulla moneta. Sorprendente l’attualità di questa raccolta che porta sulle pagine 70 anni di vita.
Ezra Pound, nato a Hailey nell’Idaho nel 1885, si stabilisce poco più che ventenne a Londra, dove diventa con T.S. Eliot e W. Lewis uno dei protagonisti della vita letteraria. Nel 1921 si trasferisce a Parigi, quindi, nel 1925, a Rapallo. Il suo filo fascismo ne farà un traditore per gli americani e gli costerà nel 1945 la reclusione nel campo di concentramento di Pisa, seguita da un processo e dall’internamento in manicomio per dodici anni. Nel 1958, ritirata l’accusa di tradimento, torna libero in Italia, dove muore nel 1972.
Voto: 8
Titolo: L’ABC dell’economia
Autori: Ezra Pound con introduzione di Giorgio Lunghini
Editore: Bollati Boringhieri
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 13 euro
Pagine: 165