Dal 17 al 19 luglio Napoli, nel Parco dei Camaldoli, nei pressi dell’Anfiteatro del golfo, ospiterà “Napolipoesia nel Parco”. Rassegna di poesia internazionale, curata dalla Casa della Poesia, con la collaborazione dell’Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli. Questa seconda edizione ha come titolo “lo spirito dei luoghi“, proprio per evidenziare lo stretto legame esistente tra la natura e la letteratura, in modo particolare la poesia. VIDEO/Gli interventi dei partecipanti
Come spiegano gli organizzatori, infatti, la zona stessa in cui si svolge la rassegna poetica diventa protagonista, creando una corrispondenza inscindibile tra poesia e luogo. Il Parco come ambiente in cui fare e ascoltare poesia e il Parco che diventa poesia stessa, con le sue tradizioni, i suoi colori, la sua capacità di far emozionare coloro che ne vengono a contatto.
È proprio il luogo, inteso in senso lato, il fulcro attorno al quale convergono le riflessioni della manifestazione stessa, poiché risulta testimone obiettivo e onnipresente della storia. Alla base, vi è la convinzione che si è persa un po’ la “sacra unità” che legava uomo e natura, a causa dell’intervento umano stesso, troppo spesso senza il rispetto nei confronti dell’ambiente.
I responsabili di Napolipoesia quindi, cercano di mettere in luce proprio questa rottura con strumenti davvero alternativi: la poesia, la musica, la conoscenza, il confronto. La poesia può diventare quindi il mezzo attraverso il quale dare sfogo a questo spiritiche vede riuniti tutti gli esseri viventi in un’unica relazione dinamica. La presenza di poeti internazionali assicura poi una visione a 360° del problema, che mette in risalto aspetti diversi a seconda della cultura di riferimento.
Napoli, e la sua periferia soprattutto, ne escono con una luce diversa da quella con la quale siamo soliti scorgerla: non più la città delle violenze, dei furti, della confusione, ma una posizione da cui, in maniera privilegiata, si può venire a contatto con l’arte.
Al di là del tentativo di avvicinare il pubblico al genere lirico, tra gli scopi che hanno permesso la realizzazione di questo importante evento, c’è la volontà di realizzare una delle più importanti manifestazioni poetiche internazionali e la valorizzazione di un progetto straordinario e innovativo come il Parco Metropolitano delle colline di Napoli. Ma soprattutto la sfida di voler rivalutare la periferia napoletana, dandole un’occasione in più per rilanciare se stessa e i suoi abitanti, attraverso un prodotto culturale di grande qualità.
Gli incontri internazionali prevedono la presenza di 15 tra i più famosi poeti contemporanei provenienti da tutto il mondo, che vivranno per tutta la durata della manifestazione direttamente in città, in stretto contatto con colleghi, scrittori, appassionati, musicisti, studenti e semplici appassionati. Tra i più conosciuti, ricordiamo Taslima Nasrin del Bandladesh, donna e scrittrice, perseguitata e in fuga, icona di libertà, di lotta, di resistenza, di emancipazione della donna nel mondo islamico, Tony Harrison, il maggiore poeta di lingua inglese contemporaneo, Michel Cassir dal Libano, Genny Lim dagli Stati Uniti, Paul Polansky e molti altri.