Il romanzo di Ivan Guerrerio, “Splendido splendente” (Agenzia X, 2009), è un viaggio nell’Italia degli anni ’80 con un’accompagnatrice d’eccezione: Moana Pozzi. Sono gli anni in cui il porno comincia ad affacciarsi su un paese tuttora provinciale, la Federcasalinghe insorge contro l’ondata di “culi in televisione”, le riunioni politiche hanno ancora un senso e Milano, raccolti i frutti del boom economico degli anni 60, guadagna la copertina del “Times”. MATERIALI/Leggi l’estratto
Marzio Milani, personaggio di fantasia, incontra Moana in vacanza, adolescente. Già da allora il suo corpo esplodeva sotto i vestiti suscitando l’astio dei desideri repressi nelle buone madri di famiglia. Dopo il diploma, Moana si trasferirà a Roma col desiderio di diventare un’attrice. Gli esordi la vedono protagonista di film per adulti, si accorgerà di lei anche il maestro Fellini, ma l’occasione della vita, come per Giovanni Drogo, non arriverà mai.
Romanzo per Moana recita il sottotitolo: emerge da questo scritto la figura di una donna carismatica, sensuale e mai volgare, affascinata da “chi mette in pratica i propri sogni più intimi […] senza sensi di colpa“. Ama fare l’amore, Moana, eppure il suo atteggiamento insieme sicuro e distaccato dà la sensazione che solo il suo corpo sia presente, che col pensiero lei sia altrove, forse era questo il suo modo per evadere dalla delusione.
Continueranno ad uscire film con il suo nome nonostante lei avesse smesso di girarne, avendo intuito che l’aggressività percepita nell’altro sesso era soltanto disprezzo mascherato. Curerà la sua anima con un viaggio in India, per incontrare un guru di fama mondiale. Alcuni sostengono che proprio lì si sia ammalata. Quando Marzio apprende la notizia della morte dell’amica si trova alla prima Fiera del Sesso, il Mi-Sex di Assago.
Passano gli anni. Sui muri di un teatrino dove si era esibita diventato poi un ufficio postale, ci sono scritte che affermano che la donna sia ancora viva. Nelle librerie appare un libro in cui un certo Simone Pozzi sostiene di essere il figlio di Moana. In Albania, dove Marzio si trova per l’apertura di nuovi sexy shop, viene proiettato il primo film di Moana diretto da Riccardo Schicchi. Passano gli anni, ma non il ricordo di Moana.
Stile fresco, immediato, punteggiatura distillata con parsimonia; ogni capitolo è un anno, incorniciato da versi tratti dalle canzoni di Sanremo del momento. Arriva dritto al lettore.
Ivan Guerrerio, nato nel 1963, vive e lavora a Milano. Ha pubblicato il racconto Sangue per la candida neve di marzo dell’antologia Meccano, Arpanet 2004. Splendido splendente è il suo primo romanzo, che gli è valso il Premio Calvino.
Voto: 8
Autore: Ivan Guerrerio
Titolo: Splendido splendente
Editore: Agenzia X
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 12 euro
Pagine: 112