“Balkan Bang” (Gruppo Perdisa editore, 2009) è il romanzo di Alberto Custerlina. Serbi, croati e bosgnacchi insieme come acido nitrico, acido solforico e glicerina, in una Sarajevo che tenta di rialzarsi, come un pugile mandato al tappeto già troppe volte. Cedomir e Karel sono due vecchi criminali che vorrebbero soltanto mantenere il potere, qualcuno però ha deciso per loro un altro destino.
Emir e Lovro sono due giovani poliziotti che finiscono in una storia criminale grossa e dai contorni poco chiari: un lavoro da cui sarebbero rimasti volentieri fuori. Intanto, un segretario cerca di tirare le somme, ma fa male i conti; tre killer gemelli e del tutto folli seminano morte; una donna spietata e sadica uccide per raccogliere vendetta. E dietro tutti, un’ombra che potrebbe essere chiunque aspetta con pazienza…
Una storia convulsa raccontata con un linguaggio dal ritmo scattante: Balkan Bang! ha il passo veloce e l’ossessione claustrofobica dei migliori noir, ma è anche scritto con un’inventiva che ricorda da vicino quella del cosiddetto cinema pulp degli ultimi decenni: spietata, sarcastica, scoppiettante. La trama è un’architettura di ferro, retta da un dialogo serrato tra i personaggi, scambi di battute che nascondono sempre qualcosa di minaccioso e obbligano a seguire senza sosta la concatenazione degli eventi, a caccia delle vere intenzioni dei singoli: tutti sono infatti pedine di una partita di cui nessuno conosce i dettagli, in un corposo e intricato gioco delle parti, dove le parti non sanno a che gioco stanno giocando.
Il lettore si trova così, da subito, catapultato in un luogo di frontiera senza altre regole che quelle della violenza, dell’inganno e della determinazione spietata, un mondo selvaggio governato dalla legge del più forte, ma soprattutto un posto da cui è difficile uscire incolumi: quella Sarajevo che porta ancora le cicatrici della guerra e continua a essere terreno di scontro violento.
Il quarantatreenne triestino Alberto Custerlina esordisce con un romanzo esplosivo e inarrestabile: la rivelazione di un narratore e, insieme, la nuova frontiera del noir internazionale.
Alberto Custerlina è nato nel 1965 sull’orlo dei Balcani (Trieste). Ha studiato elettronica, informatica e geologia, per poi specializzarsi nella formazione. In gioventù ha fatto il caddy per una casa d’aste, ha portato tonnellate di mobili in case senza ascensore ed è stato un provetto speleologo. Da grande ha insegnato a esseri umani di tutte le età e classi sociali per poi approdare alla consulenza informatica per un colosso assicurativo. Ora, con gran soddisfazione, si occupa di design grafico e scrittura. Proprio quest’ultima gli ha regalato le emozioni più forti con il romanzo Balkan bang!, il primo a essere pubblicato.