In “Due storie d’amore” (Einaudi), Laura Mancinelli offre libera interpretazione delle vicende di 2 celebri coppie di amanti, protagoniste di immortali poemi per le corti nobiliari della Germania meridionale tra il XII° ed il XIII° secolo.
La prima storia d’amore, “Il sogno di Crimilde”, tratta dall’anonimo “I Nibelunghi”,vede al centro della narrazione la principessa Crimilde, una fanciulla bellissima, fortemente innamorata di Sigfrido, giovane ed audace guerriero, figlio del re del Niederland.
Ma il loro appassionato amore é di breve durata perchè Sigfrido viene ucciso durante una partita di caccia per mano di Haghen, un vassallo del fratello di Crimilde, Gunther. Dopo qualche anno, Crimilde accetta di sposare il re degli Unni, Attila, dal quale ha un figlio,Ortlieb. E proprio per far conoscere il neonato il re Attila indice una grande festa a corte, che l’omicidio del piccolo per mano di Hagen, ingenera una vera e propria guerra che porterà alla distruzione di due interi popoli.
La seconda storia,”I tre volti di Isotta”, è la rilettura di quello che é stato definito il più affascinante e misterioso poema del medioevo europeo: il “Tristano” di Gottfried von Strassburg, scritto all’inizio del XIII° secolo e rimasto incompiuto. L’autrice nella sua libera interpretazione non si attiene alla versione del mito fornita da Gottfried ma a quella, più antica, di epoca precristiana e attribuisce un ruolo centrale al re Marke e al suo rapporto con i due amanti infelici.
Due storie immortali delle quali l’autrice, attingendo alla sua approfondita conoscenza del mondo medievale, offre, immergendo il lettore in un mondo fiabesco ma al tempo stesso tragico, una versione moderna e coinvolgente.
Laura Mancinelli, nata ad Udine nel 1933, dopo un breve periodo di infanzia passato a Rovereto (TN), si é trasferita a Torino, ove si é laureata in Lettere Moderne con una tesi in letteratura tedesca, nel 1956. Quindi, dopo un periodo di insegnamento nella scuola media, ha tenuto la cattedra di Filologia germanica all’Università, prima a Sassari e a Venezia e, quindi, nel 1980/81 a Torino, Andata in pensione anzitempo per una grave malattia, si è dedicata all’attività di scrittrice con romanzi di ambientazione storica e gialli di successo, che hanno come protagonista, il capitano Florindo Flores. Tra i numerosi romanzi ricordiamo “I dodici abati di Challant” che rappresentano il suo esordio lettreario nel 1981, “Gli occhiali di Cavour” (Einaudi 2009), “Gli occhi dell’imperatore” (Angolo, 2008), “Il ragazzo dagli occhi neri” (Einaudi 2008), “Il principe scalzo” (Einaudi, 2005), “Biglietto d’amore” (Einaudi, 2002).Va anche ricordata la notevole produzione di saggi e scritti di carattere scientifico- per tutti citiamo “Da Carlo Magno a Lutero -la letteratura tedesca medievale”- e le traduzioni di classici in tedesco antico:”I Nibelunghi”, il “Tristano” di Gottfried Von Strassburg, il “Gregorius” e l’ “Armer Heinrich” di Hartman Von Aue, poemi composti tra il 1170 ed il 1220, tutti pubblicati nei “Millenni” di Einaudi.
Autore: Laura Mancinelli
Titolo: Due storie d’amore
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 14 euro
Pagine: 198