Un QR-Code stampato nella copertina di “Postinterface. L’evoluzione connettiva e la diffusione del pensiero plurale” (Plus, 2009) di Mario Savini, rende il lettore un prosumer, ovvero simultaneamente un produttore e un consumatore del libro stesso. Il QR-Code funziona da porta di accesso. È un codice che contiene un push link leggibile attraverso un cellulare, con installato un programma specifico per interagire direttamente con i progetti del sito web di Postinterface.
Connettere il libro al cellulare equivale a costruire un’architettura connettiva e a far vivere al lettore un’esperienza di condivisione neotribale. Esperienza significativa della nuova rivoluzione del Web e dell’Internet delle Cose che contiene in sé i semi di una valenza estetica. I telefoni intelligenti, le videocamere, come anche le installazioni artistiche, sono diventati occhi e orecchie che ci geolocalizzano, colgono i nostri più piccoli movimenti e i nostri sguardi. I dati vengono raccolti, rielaborati, ristrutturati in tempo reale. Dati che sono sempre più generati dall’Internet delle Cose, ovvero da oggetti connessi direttamente al Web.
“Postinterface” racconta delle storie che prendono la forma di una Tag cloud che prevede al suo interno uno slittamento continuo tra due mondi (reale e virtuale) e invita attivamente il lettore a una riflessione creativa sulle nuove interfacce che lo circondano. Le migrazioni immateriali e la collaborazione simbiotica. “Postinterface” nasce sulla scia della riflessione circa un fatto di cronaca avvenuto in Cina nel 2005. Si tratta dell’omicidio di un giocatore di avventure di ruolo, colpito nel sonno con una serie di coltellate, a causa del furto della spada del Drago, un oggetto virtuale. Qui Chengwei, questo è il nome dell’assassino, colpisce riportando nel mondo virtuale un’idea di possesso propria del mondo reale. Un cambiamento epocale che porta alla contaminazione tra i metamondi e il vissuto quotidiano.
Mobilità intelligente. Swarm intelligence indica un’intelligenza di sciame, in base al modo di agire delle formiche, basato sulla concentrazione di feromone. Alla stessa maniera, la tecnologia diviene una sorta di feromone capace di indicare comportamenti e scelte collettive. Il Luther Blissett Project (LBP) dal 1994 al 1999 contagia con esperienze di guerriglia mediatica ai danni dei mass media tradizionali presentando strategie di diffusione attraverso una sorta di intelligenza condivisa.
Smartcity. Punti di accesso per navigare la città. Infomobility indica l’uso di tecnologie avanzate per la gestione dei flussi di traffico, attraverso l’erogazione in mobilità di informazioni utili. Nel progetto Taxi_onomy di Celine Condorelli e Beatrice Gibson il classico taxi inglese diviene strumento tecnologicamente dotato di dispositivi intelligenti per mappare la città. Altre esperienze in questa direzione sono riferibili alla Realtà Aumentata, una visione di un ambiente reale i cui elementi sono aumentati con raffigurazioni generate in tempo reale dal computer. La realtà appare completata da elementi virtuali che donano all’utente un’esperienza in cui i contenuti web si animano nell’ambiente.
La convergenza creativa partecipata. Il mito di Giano ci conduce alla metafora della società delle reti dove, da un luogo chiuso e ristretto, si possono aprire altri luoghi. Giano, il primo dio di Roma, allo stesso modo, sorvegliava l’interno della città e della casa, ma anche l’esterno. L’artista americana Jenny Chowdhury presenta, per esempio, una cabina telefonica che si indossa come uno zaino e si apre in ogni luogo quando squilla il cellulare: The Cell Atlantic CellBooth (2006).
Mario Savini insegna “Net Art” e “Cultura digitale” all’Accademia di Belle Arti di Macerata e “Applicazioni digitali per l’arte” all’Accademia di Belle Arti di Catania. Collabora a Il Sole 24 Ore – CentroNord. È direttore responsabile della rivista d’arte contemporanea Extrart.
Voto: 9
Autore: Mario Savini
Titolo: Postinterface. L’evoluzione connettiva e la diffusione del pensiero plurale
Editore: Plus
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 14 euro
Pagine: 126
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